Il 2006 è il quarantesimo anno di attività artistica. Un sincero ringraziamento a tutti i collaboratori, simpatizzanti e quanti hanno contribuito perchè l'Artista potesse giungere a questo importante traguardo. In occasione dell’evento sono in programma importanti esposizioni in Italia ed all’estero -presentazione al grande pubblico del poster internazionale e del dipinto originale - la tiratura di multipli originali numerati, su carta e su tela, del dipinto “La Tartufara” col sigillo commemorativo e marchio di garanzia del 40 º (che rimarranno nella storia dell’artista), con la possibilità che alcune copie potranno essere ritoccate a mano dall’artista con pennellate di vernice oro o con foglia di oro vero che si possono già prenotare E-mail: info@paolodafermignano.com - servizi su tv e carta stampata che ripercorrono i 40 anni di attività artistica, dal titolo “Paolo da Fermignano, un cammino, uno marchio, una firma - un artista che fa onore all’ Italia nel mondo -, per i quali si tracciano le seguenti linee guida:

1966 – a 13 anni inizia per passione e continua con passione a dipingere a matita, a tempera e ad acquarello su carta e legno - illustrava le ricerche della scuola, faceva disegni agli amici in cambio di gomme, penne e matite.

1967/ 68 - invitato nella ceramica del pittore Giacomino Gostoli di Fermignano a dipingere su vasi e terrecotte.

1969- inizia a fare esposizioni e intanto, essendo stato vincitore del festival della canzone nella sua città di Fermignano, si esibisce fino ai primi anni 70 come cantante di un gruppo musicale nelle balere, sempre molto attratto dalle canzoni di Gianni Morandi.

Fino al 1973 - frequenta gli studi commerciali per poi entrare nel 1976 in un Istituto di credito. Nel 1973 inizia a dipingere ad olio su tela.

1975 - inizia esposizioni in importanti gallerie ed è inserito in cataloghi d’arte nazionali.

1979 - si sposa.

1982 - conosce un grande missionario “Don Vittorione” che lo attira nel mondo della solidarietà. Dipinge temi religiosi e liberi, alcuni direttamente sul posto nelle tele della cantoria della Chiesa di S. Giovanni Battista di Crocicchio in Urbino (PU) e nella cantoria del Santuario del Pelingo di Acqualagna (PU). Da una sua idea e per la sua collaborazione anche grafica, realizza una guida turistica, la prima e unica del genere in quei tempi, dal titolo “Santuario del Pelino, Urbino e dintorni” che interessa le quattro province delle Marche, Rimini, Assisi, Repubblica di San Marino e riferimenti da Roma, Firenze e Milano. I suoi lavori figurano anche in altre guide e brochure del Santuario.

1984 - perde suo Padre e per onorarne degnamente la memoria realizza diverse tavole che rievocano il sacrificio quotidiano della vita contadina di una volta.

1989 - realizza la monografia dal titolo “Il mio cammino” 20 anni di lavori dal 1968 al

1988, benedetta da S. S. Papa Giovanni Paolo II, al quale dona un suo dipinto nell’incontro in Sala Nervi nel 1991. Invitato a partecipare ad importanti esposizioni , fra le altre, a Roma e New York, con importanti artisti come De Chirico, Fiume, Ligabue, Guttuso etc, viene inserito in importanti cataloghi d’ arte nazionali ed internazionali.

1990- realizza la copertina del romanzo “Due seminaristi più due” dello scrittore Antonio Contigini. Comincia a realizzare anche murales fino al 1993; in questa data per motivi non imputabili all’arte smette di dipingere.

1999 – Particolarmente colpito dall’ascolto della canzone “C’era un ragazzo” cantata da Gianni Morandi nell’omonima trasmissione in Rai Uno riprende a dipingere.

2000 - Realizza il film documentario “ Il tratto…della nostra terra”, regia di Gabrio Marinelli, presentato a Pesaro – Palazzo Antaldi.

2001- Viene invitato a presentare la Rassegna Antologica Itinerante a Roma, Palazzo Barberini, Saloni d’Onore della lupa, Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia. Oltre al plauso della critica ufficiale (alcune espressioni: una mostra che fa’onore alla patria Italia e alle Marche - raramente dopo Van Gog ho visto delle opere così affascinanti), riceve un tributo di affetto del Presidente della Repubblica Ciampi e i complimenti e ringraziamenti dalle altre alte cariche dello Stato Italiano e Segreteria di Stato Vaticana. E’ patrocinata da: Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Regioni Lazio e Marche, Province di Roma e Pesaro-Urbino, Comune di Roma, Urbino e Fermignano, Accademia Internazionale “Città di Roma”, Istituto Superiore delle Arti e Accademia “Raffaello”-Urbino. Realizza il catalogo in film DVD - Video, “Dal seme…al pane”- con la particolarità che alcuni dipinti sembrino prendere vita-, regia Gabrio Marinelli, testo Gianni Rossetti, voce Luca Violini. Il film documentario è tratto dai ricordi vissuti e dall’opera pittorica dell’artista; le immagini sono state girate, aspettando la stagione reale, nelle campagne, nei dintorni di Urbino, del Montefeltro, della valle del Metauro e del Candigliano, del Monte Catria e Nerone (Marche-Italia), ambiente in cui opera e vive l’artista, attore insieme a numerosi altri personaggi del clan Fraternali. Il film, unico nel suo genere, storico, culturale, artistico e turistico, riproduce le peculiarità del territorio e tende a sottolineare diversi valori come la solidarietà, i legami d’amicizia e l’unione della famiglia propri della vita contadina trascorsa della seconda metà del ‘900. Il filmato si basa sullo scorrere delle stagioni: i lavori di aratura con i buoi, semina e mietitura a mano, trebbiatura nell’aia, grano macinato al mulino ad acqua, cottura del pane nel forno a legna, con cenni sulla vendemmia, la ricerca di tartufi etc.

2003 - Realizza il dipinto la” Tartufara”. Considerata da molti una “Gioconda moderna”, che ci guarda da ogni posizione. La modella ha già posato per altri dipinti presenti nei due film.

Fine 2003 - la Rassegna viene ospitata nella sua città natale di Fermignano ricevendo, fra gli altri, un messaggio augurale del Presidente della Repubblica Ciampi e la presenza del cantautore e poeta Bruno Lauzi.

2004 - Il dipinto “La Tartufara” viene ospitato: - a Piobbico (PU) “Festa dei Brutti” con la presenza della contessa De Blanc e personaggi di Buona Domenica; - alla “Fiera Nazionale del Tartufo” di Apecchio (PU) con la presenza di Pippo Franco; - alla “Fiera Nazionale del Tartufo” di Sant’ Angelo in Vado (PU), e a Teatro Zuccari, in occasione del “Tartufo d’Oro”, con la presenza di vip e star come Maria Grazia Cuccinotta, Milly Carlucci, Julia Smith, Lucia Bendia, Linda Batista, Walter Nudo, del Direttore Generale della Rai, troupe televisive tra cui i programmi Rai “La vita in diretta”, “Uno mattina” e “Linea Verde”, Tg1, Tg2 e Tg3 e numerose Tv regionali e private e canali satellitari; - in Novembre a Roma - Campidoglio, Sala Protomoteca, in occasione del “Centenario di Salvador Dalì nel mondo” riceve un riconoscimento internazionale personalmente dal figlio Josè Van Roy Dalì.

Fine 2004 - Nasce l’idea di realizzare con il dipinto “La Tartufara” un poster artistico internazionale, unico e originale, che uscirà fine 2005 con didascalia in 10 lingue “ La Tartufara “ detto anche “Ragazza con tartufi al Passo del Furlo, Urbino – ITALIA, Terra di Sapori, Arte e cultura “ (Italiano- inglese- francese-spagnolo-portoghese- tedesco-russo-arabo-cinese-giapponese) con 12 bandierine compresa quella europea e americana. Subito molto apprezzato e richiesto, è presente in molti spazi in Italia e all’estero. È considerato un simbolo della nostra terra che accresce l’immagine dell’Italia nel mondo sotto l’aspetto turistico, artistico, culturale ed enogastronomico. Inseribile in Ambasciate, Istituti di Cultura, aeroporti, stazioni ferroviarie, grattacieli, Grand Hotel, uffici pubblici e privati, scuole, Bit, fiere nazionali ed internazionali, è stato accolto anche da autorità ministeriali competenti con grande stupore ed interesse.

2006 – Ricorrenza del 40° anno di attività artistica (1966-2006). 40 anni alternati da altrettanti di lavoro nei campi, di studio, 30 di lavoro in istituto di credito, 22 anni dedicati al volontariato, 27 di matrimonio, proveniente da famiglia di agricoltori di otto figli (4 fratelli e 4 sorelle).Un’ attività realizzata fino ad oggi solo per talento naturale, senza mai avere frequentato nessuna scuola d’arte, né aver avuto maestri, rivolta al rispetto di Nostra Madre Terra, per ringraziarLa dei meravigliosi doni, mantenendosi fedeli nei valori fondamentali della famiglia e della vita. Un’ attività che fa’onore all’artista, alla famiglia, alle Marche e alla Patria Italia nel mondo.