Il nuovo Logo è composto dai sottoelencati elementi stralciati dai due dipinti in calce, dove Arte, Turismo, Enogastronomia, Cultura e Laboriosità convergono ed identificano la Città natale dell’Artista, come nel Poster Internazionale realizzato con il dipinto “La Tartufara” in 10 lingue con 12 bandierine e didascalia “La Tartufara, ITALIA, Terra di Sapori, Arte e Cultura – Un simbolo della nostra Terra”.
1) “LA TARTUFARA” detto anche “Ragazza con Tartufi” – Dipinto Olio su Tela- 50 x 70 - Bellezza femminile espressa dalla modella e tartufi, l’oro della nostra terra, in rappresentanza delle eccellenze enogastronomiche del territorio.
2) FERMIGNANO, sullo sfondo del dipinto “La DAMA”, con il suo complesso monumentale: - il Ponte Romano, con edicola sul fiume Metauro; - la Torre Medioevale, unitamente alla cartiera e al mulino; - la cascata. www.comune.fermignano.pu.it
Fermignano, città natale di DONATO BRAMANTE (Fermignano 1444 - Roma 1514), vicino a URBINO dove nacque RAFFAELLO SANZIO (Urbino 1483 - Roma 1520).
Nel 2007 l’Artista ha realizzato una Rassegna Antologica Itinerante dal titolo “Paolo da Fermignano un Tributo a Bramante e Raffaello“ con la quale il Comune di Fermignano (PU)-Marche, ha aperto Ufficialmente le Celebrazioni Bramantesche, per protrarsi sino al 2014 per i 500 anni dalla morte. Nell’occasione si festeggiano i 500 anni dalla posa della prima pietra a Roma, Basilica di San Pietro in sintonia con la Santa Sede Romana, il Vaticano quando nel 1503 Papa Giulio II affidò a Bramante la direzione dei lavori, sostituito alla Sua morte da Raffaello Sanzio.
Nel 2012 realizza una Cartolina postale internazionale. Anche essa preannuncia le Celebrazioni del 2014.
Nel 2014 inoltre realizza il Video dal titolo “Omaggio a Donato Bramante a 500 anni dalla morte” in Roma, sepolto in San Pietro.
La Rassegna Antologica Itinerante e il Video intendono anche preannunciare le Celebrazioni a Raffaello Sanzio del 2020 a 500 anni dalla morte in Roma, sepoltura al Pantheon, e rendere Onore all’Alto Valore dell’Arte in genere.
STORIA DI FERMIGNANO: città di origine romana, sorta intorno al 200 A.C. dal legionario romano Firmidio dal quale prese il nome, prima Firinidianus e poi Fermignano, è caratterizzata dal Complesso Monumentale quali :
- il Ponte Romano a tre arcate che attraversa una suggestiva cascata sul fiume Metauro. All’ inizio del ponte nel 1870 è stato costruito l’ edificio del mattatoio (oggi sede del Museo dell’ Architettura) e di seguito i lavatoi pubblici. Sul ponte vi è un’Edicola con un affresco di fine ‘400 raffigurante la Madonna con bambino ricoperta da un paliotto ligneo
- la Torre Medioevale delle Milizzie presumibilmente su fondazioni romane e il ruolo di controllo dell’ importante guado sul Metauro e di difesa cittadina. All’ interno della Torre vi si trovano i modelli lignei della Cupola di San Pietro, del Cortile del Belvedere del Vaticano e del tempietto di San Pietro in Montorio di Roma commissionati nel 1969 dal Comitato per le Celebrazioni Bramantesche in occasione del 525 ° dalla nascita di Donato Bramante.
La Torre e la Cartiera fanno parte del “ Castello di Fermignano” fatto sorgere agli inizi del 1300 dal Conte Guido Antonio Montefeltro iniziatore della Signoria Feltresca in Urbino.
- Ai piedi della torre è posta la fontana pubblica detta” Mascherone” costruita nel 1886.
- La Cartiera nei pressi della torre , costruita probabilmente dai fabrianesi nel 1300 entra in funzione tra il 1407 e 1408 (e più tardi un mulino a grano). Una delle più importanti del Ducato di Urbino produsse ininterrottamente per quasi mezzo millennio e cioè fino al 1895 sia la carta fina che quella di fioretto. E’ stata visitata nel 1703 da Mons. Curzio Origo che la definì una delle più importanti dello Stato della Chiesa.
Inoltre a Fermignano nel 1563 venne costruito nella via Maggiore (oggi Corso Bramante) il Palazzo Calistri, residenza della nobile famiglia di ecclesiastici e nel 1564 viene posta la prima pietra della chiesa di Santa Veneranda nel cui altare maggiore è posto un prezioso crocifisso del 1535 ritenuto miracoloso. Nei pressi della porta verso Urbino vi sono gli edifici di una locanda della quale rimangono due bei portali gotici e l ‘ospedale di S. Antonio ospizio per pellegrini. Nelle vicinanze della “Pieve” di San Giovanni Battista , l‘oratorio di San Giacomo con un bell’affresco del XV Secolo che attualmente si trova presso l‘ Istituto di Storia dell‘ Arte dell’ Università di Urbino. Al di fuori del “Castello” nei pressi della porta romana esisteva già dalla seconda metà del 1200 la piccola chiesa di Santa Maria Maddalena e più avanti la villa isola dei Conti Bonaventura dove nel 1559 trovò ospitalità Annibal Caro e nell’ estate del 1578 Torquato Tasso. Più avanti nella Piana di San Silvestro (oggi Pian d’Astrubale,San Silvestro - Ca’ l’Agostina) nel 207 A.C. si è conclusa la “Battaglia del Metauro” tra Romani e Cartaginesi dove le truppe dei Consoli romani di Gaio Claudio Nerone e Marco Livio Salinatore sbaragliavano l’ esercito del condottiero cartaginese Asdrubale Barca fratello di Annibale. Secondo la leggenda sulla collina di Montelce(al di là del fiume) vi sia la tomba del duce cartaginese. Nel 1581 Michel de Montaigne salì sul colle per vedere la tomba di Adrubale come pure Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli. Nel colle di Montelce è nato Paolo da Fermignano. Al di la’ del Ponte
di Fermignano vi si trovava l’ ospizio di S. Lazzero per lebbrosi ed in localita’ “Ca Melle” sul monte Asdrualdo ai piedi del monte Pietralata vi è la casa di Donato Bramante dove nacque nel 1444. Dalla parte opposta del monte Pietralata (m 888 ) sempre nel territorio di Fermignano vi si trova il Passo (o Gola) del Furlo (da Forulum, Piccolo Foro) dove nel 76 d. C. l’ imperatore Vespasiano fece eseguire il grande traforo a forza di scalpello a fianco del piccolo tunnel già realizzato dal console romano Flaminio per collegare Roma con Rimini, l’ odierna strada Flaminia. Inoltre vi si trovano antiche gallerie etrusche e romana, la chiesetta di Santa Maria delle Grazie ( XV sec.), i resti del profilo di Mussolini e la diga della centrale idroelettrica sul fiume Candigliano
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3) “LA DAMA“ detto anche “DAMA del PALIO” - dal Dipinto Olio su Tela - 50 x 70.
IIl costume indossato dalla modella appartiene ad una Dama che partecipa al Torneo Storico “PALIO della RANA”, che è la principale manifestazione che si svolge nel “Castello” di Fermignano, la domenica dopo la Santa Pasqua - detta “Domenica in Albis”. L’ originale corsa delle rane in carriola ebbe inizio nei festeggiamenti degli abitanti del “Castello” e “Ville “ circostanti per celebrare l’ evento del 28 settembre 1607 nel quale Francesco Maria II Della Rovere, 15° Conte di Montefeltro ed ultimo Duca di Urbino decise di istituire il “ Consiglio Comunale di Fermignano” con la conseguente deliberazione di tre “massari” uomini di fiducia del Duca. Il Palio della Rana promosso dalla Pro Loco di Fermignano aderisce all’ A.M.R.S. (Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche), alla F.I.G.S. ( Federazione Italiana Giochi Storici) e alla C.E.F.M.H. (Confedèration Europèenne des Fetes et manifestations Historiques). Inoltre a Fermignano si ricordano il “Gran premio del Biciclo ottocentesco” che si svolge la prima domenica di Settembre e la Benedizione degli animali, che si tiene la terza domenica di Gennaio, sempre organizzate dalla Pro Loco di Fermignano. www.proloco-fermignano.it
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