News
2018
Nomina Consigliere I.C.D.J
International Council for Diplomacy and Justice-
ONU - NGO Branch
-----------------------------------
2018
MOSTRA FERMIGNANO 50° - CALENDARIO ARTISTICO INTERNAZIONALE - 17 MARZO / 15 APRILE
-----------------------------------
2015
“OVERLAND” negli Stati Uniti d’America USA
-----------------------------------
2014
VIDEO - OMAGGIO A DONATO BRAMANTE
per i 500 anni dalla morte
-----------------------------------
Gennaio 2012
CARTOLINA "FERMIGNANO, CITTA' NATALE DEL BRAMANTE"
-----------------------------------
01/07/2011
NUOVO LOGO di PAOLO DA FERMIGNANO
-----------------------------------
Marzo 2011
DIPINTO "LA TARTUFARA" E PARTICOLARITA'
-----------------------------------
Marzo 2011
DIPINTO "STORIA DELLA BASILICA DI S.PIETRO" E PARTICOLARITA'
-----------------------------------
Marzo 2011
DIPINTO "I VINCITORI DEL PALIO" E PARTICOLARITA'- ULTIME REALIZZAZIONI
-----------------------------------
Marzo 2011
DIPINTO "LA DAMA" - DETTO ANCHE "LA DAMA DEL PALIO" E PARTICOLARITA'- ULTIME REALIZZAZIONI
-----------------------------------
Marzo 2011
DIPINTO "DA BRAMANTE A DALI', UN OMAGGIO AL TARTUFO" E PARTICOLARITA' - ULTIME REALIZZAZIONI
-----------------------------------
Marzo 2011
DIPINTO "STORIA DELL' UNITA' D'ITALIA, CELEBRAZIONE DEL 150° ANNIVERSARIO" E PARTICOLARITA' - ULTIME REALIZZAZIONI
-----------------------------------
19 Dicembre 2009 - 10 Gennaio 2010
PESARO -Palazzo del Governo: "Paolo da Fermignano, un Tributo a Bramante e Raffaello" - Arte, Turismo, Enogastronomia
-----------------------------------
19 Dicembre 2009 - 10 Gennaio 2010
PESARO, Palazzo del Governo - Rassegna Itinerante "Paolo da Fermignano, un Tributo a Bramante e Raffaello" - Consegna Riconoscimenti
-----------------------------------
19 Dicembre 2009 - 10 Gennaio 2010
Pesaro - Palazzo del Governo/Prefettura, "Paolo da Fermignano, un Tributo a Bramante e Raffaello"
-----------------------------------
20 Ottobre 2008
COMUNICATO STAMPA - Rassegna "Paolo da Fermignano, un tributo a Bramante e Raffaello".
-----------------------------------
20 Ottobre 2008
ROMA, Seicentesco Palazzo Maffei Marescotti - Rassegna Antologica "Paolo da Fermignano, un tributo a Bramante e Raffaello"
-----------------------------------
22 Dicembre 2007
Inaugurazione Mostra "Paolo da Fermignano, un Tributo a Bramante e Raffaello" -Alcune fotografie
-----------------------------------
-----------------------------------
22 Dicembre 2007 - 03 Febbraio 2008
Fermignano (PU) - "Galleria Bramante", Mostra Personale dal titolo "Paolo da Fermignano, un tributo a Bramante e Raffaello"
-----------------------------------
2006
40 Anni di Attività Artistica - 1966/2006
-----------------------------------
2005
Modalità per chiedere di ospitare il dipinto “La Tartufara” e la Rassegna Antologica Itinerante.
-----------------------------------
2005
Meeting ITALIA – USA
-----------------------------------
2004 - 2007
International Award
for Culture ITALIA - USA
-----------------------------------
2018
MOSTRA DI PITTURA PER 50 °ANNIVERSARIO
GALLERIA "DONATO BRAMANTE" DI FERMIGNANO
DAL 17 MARZO - 15 APRILE 2018
CALENDARIO ARTISTICO INTERNAZIONALE 2018-2019

Personale di pittura per il “50° e più” nell’arte, Galleria “Donato Bramante” di Fermignano (PU), 17 Marzo - 15 aprile 2018, titolo “Il mio cammino, un dono”.


L’inaugurazione si è svolta sabato 17 marzo 2018.


La mostra è patrocinata da: Comune di Fermignano; Comune di Fermignano 1818 - 2018 Bicentenario; Provincia di Pesaro e Urbino; Città di Urbino; Presidenza del International Council of the Stats for Diplomacy and Justice (I.C.D. J.), Organizzazione registrata presso le Nazioni Unite (ONU - NGO Branch; Arcidiocesi di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado; Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini”- Pesaro; Rotary Club Urbino; Accademia Internazionale “Città di Roma”; UCAI – Roma; Pro Loco Fermignano.


Nella mostra, unica del genere, sono evidenziati vari periodi pittorici che rendono omaggio, oltre che all’Arte in genere ed a tutti gli Artisti (a cominciare da Rossini 150° e Leopardi 181°), anche: alla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana; al Bicentenario del Comune di Fermignano ed al 53° della Pro Loco di Fermignano; al 157° dell’Unità d’Italia; al 498° e 504° dalla morte rispettivamente di Raffaello e Bramante.
Inoltre alcuni dipinti sono realizzati per ringraziare tutte le Città che nel corso degli anni hanno ospitato l’artista con i suoi dipinti.


Realizzato un “Calendario Artistico Internazionale” 2018 – 2019 che promuove in ogni direzione, in Italia ed all’Estero, la personale di pittura "50° e più" nell'arte", con tutti gli Omaggi e gli Anniversari sopra citati, per due anni, per rimanere poi alla fine anche come ricordo. E’ definito dal Prof. Alfredo Pasolino “Un Almanacco Calendario che Onora l’Arte Italiana nel Mondo”.



La pittura di Paolo da Fermignano, da sempre, promuove Fermignano, città natale di Donato Bramante e di Paolo da Fermignano, Urbino, città di Raffaello Sanzio, il territorio e i dintorni, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Regione Marche e l'Italia nel Mondo. Coinvolge arte, storia, tradizione, turismo, enogastronomia e folclore. I suoi colori ispirano e suggeriscono Stilisti a nuove collezioni. Inoltre invita a rispettare, lodare e ringraziare il Creato con i suoi deliziosi frutti, a rispettare l’uomo, a riscoprire il vero senso della vita, lo spirito di sacrificio e di rinuncia, i legami d’amicizia ed i valori della Famiglia.


La personale è del tutto singolare ed unica. Racconta, attraverso dipinti e fotografie, tutto il percorso dell’artista dal 1966, prima da cantante e poi da pittore.
Si ricorda che nel 1989 Papa Giovanni Paolo II ha avuto occasione di benedire questa attività artistica.


Sono presenti immagini riguardanti i lavori realizzati e donati:
- Chiesa di San Gregorio, Fermignano (PU), nel 1986;


- Chiesa di Crocicchio, Urbino (PU) nel 1990. Da evidenziare che le opere sono state realizzate direttamente sulle tele dell’epoca (mai dipinte) del 1545, ai tempi del primo insediamento in Urbino dei frati Cappuccini, ordine S. Francesco;


- Santuario del Pelingo, Passo del Furlo-Acqualagna (PU) nel 1993, che ha un Vincolo Spirituale con la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore di Roma. Da evidenziare che l’8 settembre 2013 i dipinti hanno fatto da cornice al servizio della Rai-RaiSat, in mondo visione, durante la Santa Messa domenicale trasmessa in diretta.


Sono inoltre presenti alcuni lavori presentati durante l’esposizione a Roma del 2001, nella prestigiosa “Sala d’Onore della Lupa” di Palazzo Barberini. Le opere riguardo la Rassegna Antologica Itinerante dal titolo “Paolo da Fermignano, un tributo a Bramante e Raffaello” per 500 anni dalla posa della prima pietra a Roma, Basilica di S. Pietro. Inoltre l’artista, della stessa Città natale di Bramante, con la stessa nel 2007 ha aperto ufficialmente le Celebrazioni Bramantesche indette dal Comune di Fermignano. Già realizzate tre tappe a: Fermignano, Galleria Bramante (PU); Roma, Palazzo Maffei Marescotti (Ex Sede Vicariato di Roma) ed a Pesaro, Palazzo del Governo.

Vi si trovano inoltre:
- Due film-documentario in DVD dal titolo “Il tratto … della nostra terra” e “Dal seme… al pane”, testi di Gianni Rossetti (Rai), voce di Luca Violini (Attore Mediaset), riprese e montaggi della Gama Movie Produzioni di Gabrio Marinelli (Rai), tratti dai ricordi vissuti di vita contadina della seconda metà del ‘900 e dall’opera pittorica dell’Artista.

- il Poster Artistico Internazionale in 10 lingue, 10 bandierine, con didascalia: “Italia, Terra di Sapori, Arte e Cultura”, che pubblicizza l'Italia nel Mondo;

- la Cartolina Artistica Internazionale in occasione del 150° dell’Unità d’Italia;

- la Monografia dei primi venti anni di attività artistica; lavori riguardo all’Overland del 2015 in cinque Stati in U.S.A; acquerelli, sassi dipinti.

Di seguito alcune immagini dell'inaugurazione della mostra del 17 Marzo 2018.






Conduttore, presentatore ufficiale e direttore artistico, personaggio di notorietà mondiale Prof. Alfredo Pasolino, Critico Internazionale e Storico dell’Arte; National Gallery of Art Washington (USA-DC); Ambasciatore at Large I.C.D.J., Organizzazione Internazionale registrata presso le Nazioni Unite (ONU - NGO Branch); premio Mondiale "Global Icon 2018" Writers Capital Foundation, registrato all’interno delle Nazioni Unite (ONU-USA); Consulente permanente nella Writers Capital Foundation, costituita da trenta Fondazioni riconosciute e inserite all’interno dell’ONU (United States Inspiring Humanitas).



Fra gli altri, un Patrocinio molto importante dalla Presidenza del International Council of the Stats for Diplomacy and Justice (I.C.D. J.) Organizzazione registrata presso le Nazioni Unite (ONU-NGO Branch), della quale Alfredo Pasolino è Ambasciatore alla Presidenza e Responsabile del Dipartimento per la Tutela dei Beni Artistici,Culturali, Storici, Archeologici e Ambientali, Patrimonio dell’Umanità.





PRESENTAZIONE DI PASOLINO

P r e s e n t a z i o n e

“ Il mio cammino…, un dono alla città di Bramante ”

Il fascino del Dono - Nel corso della vita ci capitano avvenimenti apparentemente modesti. In realtà hanno il fascino del dono. Andavo a Corinaldo partendo da Senigallia, a presiedere una Giuria Di Belle Arti! Una signora mi salutò, veniva ad ascoltare il nostro verdetto, essendo pure lei una nota pittrice in gara.

Parlammo molto, lei mi parlò di Paolo da Fermignano, essendo di Pesaro! E presto mi resi conto di avere conosciuto una vera Artista, e una intenditrice di veri talenti. Non so se le tanta parole da me dette, siano state per Lei un dono, pari a quello che Lei mi fece regalandomi un grande pieghevole di Paolo Fraternali, illustrante i suoi quadri ! Risaputo che, essendo un Critico d’arte e dico la verità, sono alquanto diffidente verso il dilettantismo. Eppure non posso negare di avere provato davanti ai quadri di Paolo, quella singolare freschezza. Quella felicità che danno alla mente, quelle visioni del sogno realista, che si presentano come archetipi di piacere elementare, offerti al naturalismo paesaggista.

Morfologie di Natura votate alla Corot e Barbizon, quando vengono scoperte allo stato puro, capaci di fare presa sul lettore, stregato metaforicamente, dal Simbolo intimamente allegorico, antropico e soggettivo. Nell’immediatezza istintiva di una magia Simbolista.

Uno stato d’animo interagente con lo spirito umano del visitatore. ****


Paolo Fraternali, in Arte PAOLO DA FERMIGNANO, per/ e con, onore sacrale all’amata terra marchigiana, dipinge dal 1966, abbandonandosi ad una gestualità causale, stimolata dalle forti sensazioni d’anima, nel transfert passionale, animato dalla nostalgia di un mondo pulito.

La Pittura è stata decisamente il suo destino, una vocazione umanistica, introspettiva in accordo allo stato d’animo, in cui è racchiuso il segreto dell’esistenza, permeata da un bagliore interiore. Un cammino coerente al percorso, sollecitato dal pensiero-ideale, che lascia spazio contemplativo all’armonia, agli orizzonti immaginari Simbolisti. La terra, in cui lascia le impronte di artista, diviene amalgama di spirito e materia da amare!

Oltre la “siepe” del tempo ..., per un approdo continuo, costante, alla quiete inviolata. Una visione sempre più coerente e rasserenante di oasi di verde, e di “nevose coperte imbiancate di mistici silenzi contemplativi” .

Di solstizi estivi generosi di messi-d’oro, bionde spighe donate da una terra di tradizioni storiche. Sempre!, vincolate al riferimento naturalistico. Viscerando di sé, privandolo di ogni fronzolo. Alberi e boschi, verzure, affioranti nel sogno visionario, come ombre d’impressione, dal crepuscolo alla luce, come fari accesi di speranza. A cercare nella neve il senso delle tradizioni contadine sul pane!

Un anelito di amore ispirato da un senso critico, in valori perenni della Famiglia: il suo universo affettivo !

Simulacri, valori aggreganti di ogni Comunità, votata al lavoro, e alla pace domestica, all’aggregazione umana e sociale. L’invito a edificare un mondo migliore, attingendo dalle sorgenti introspettive della luce, e della Fede sostanziale nella Vita Una, interiore ed esteriore (reciprocamente compenetrate). Senza incensamenti di retoriche celebrative!

Il volto amato della sua terra, la sua rappresentazione visibilmente motivata, accordata con la campagna, votata nella calura estiva al mito! L’Aulos sonoro a due canne del dio Pan. Immerso nella Natura esaltata dal profumo del fieno!

Paolo spinto dal suo sano ottimismo, evoca energie e succhi vitali, in cui è presente un’idea di ordine superiore.

Ecco perché il colore entra e cresce così organicamente sviluppandosi come una pianta.

La possibilità di potervi riposare spessissimo, dal proprio lavoro concettuale, i campi coltivati a cereali e verdure, che s’innalzano verso l’orizzonte del cielo, ne riempieno tutto lo spazio, racchiuso dentro le cornici dei suoi capolavori.

Paolo evidenzia un temperamento emotivo- tensivo, quando dipinge.

E tenero nello stesso tempo, ingaggiando un serrato confronto con il colore liberato nella gamma-tonale in accordo emotivo.


Cercando nel Simbolo cromatico nascente, la scintilla della creatività, gestita dalle sensazioni d’anima - secondo la Filosofia-Zen - un pittore che dipinge la Natura, diventa parte della stessa, fondendosi con i soggetti che rappresenta!

Poche Regioni possono vantare un panorama così storicizzato, come quello delle Marche, consociato con il lavoro agricolo! E in massimo grado quello del Metauro - Montefeltro, dove lo sguardo si perde in nuove innovative balze collinari a coltivazioni, tra vitigni e rotazioni agricole.

E di celebri Borghi storici cantati dalla Poesia della Sua Tavolozza, nella visione onirica della Rocca di Urbino.

Qui Paolo si perde in sinergie contemplative estatiche, tra il lavoro agricolo, che ha occasionato i titoli dei quadri, nella evocazione di coreografiche sensazioni d’anima.

Una metafisica visione subentra nell’anima vitale di alcune opere, considerate reliquie di un passato glorioso araldico.

Paolo evidenzia uno slancio passionale, riassumendo un “passatismo” del suo percorso tra Cultura, storia Malatestiana, e civiltà concorrenti ad illuminare il processo testimoniale di un perpetuare la Contemporaneità.

Un romanticismo emotivo nello stupore, che stravolge la percezione del tempo!

Opere nutrite come sono, da soggetti di un Io-plurale, nei colori intrisi di luce abbagliante, inter-dialoghi formali, con pause di riflessione. Forse recuperi di idee, di nuove energie, nel transfert sulla tela di sensazioni metamorfizzate! Assunzioni di colore e forma, attraverso pennellate e spatolate rapide e precise.

Ovvero, di colori teneramente stesi uniformi, nutriti dal nitore, per i ritratti del folklore, animati dalla bellezza femminile di “vendemmiatrici”, che si armonizza con l’ambiente e l’atmosfera marchigiana.

Oppure, con una gestualità decisa, quasi un’esaltazione del gesto, un precipitante deposito di energia colorista vitale.

Improvvisa, per cogliere l’illuminazione dello spirito.

Permeato dall’infinito bagliore interiore, cui l’anima apre le braccia al proprio figlio discepolo sulla via della Luce contemplativa, un elogio riflessivo al Silenzi nello stupore di aspetti formali della Vita umana, presente dentro di sé, e fuori nella Natura, rivelazioni del sogno realista visionario psico-emotivo.

Paolo da Fermignano, nella sua magistrale Pittura allegorica simbolista, gravida di fede interiore, si offre alla gestualità di Messaggi subliminali, alla Speranza, albergante in ogni forma vitale, nella sua santa fioritura!

A questo, Fraternali perviene! Servendosi dei colori, animati dal proprio stato d’animo, con prevalere di chiarismo settentrionale veneto-lombardo. Quasi un’attesa evocativa delle nostalgiche registrazioni! Con l’aiuto della dicotomia memoria-fantasia nelle tradizioni, rischiarate dalla luce onirica-metafisica, a verità trascendenti.

Santuari allegorici, per riportare in luce storie significative. Con un suo peregrinare nei mondi dei simboli archetipi ancestrali. Luoghi e aspetti subconsci riflessi sulla tela, dalle estreme profondità umane.

Qui, ogni coscienza si allarga, per poi risalire agli albori di superficie. Del mito e della tradizione.Uno slancio di Romanticismo e di forti sensazioni, avvolte da mitica contemplazione, cui il tempo si è fatto pietra! la testimonianza dello splendore storico di Urbino, città d’arte e di Papi. Testimonianza di vicende gloriose. Grandezze dello spirito umano, rivisitate e aperte agli studiosi universitari.



CONCLUSIONI

Concludendo, Coerenza, lo sappiamo, per Fraternali, non significa stare fermi sugli allori, ma rinnovarsi, senza tradire la più viva, la più vera necessità di esprimersi liberamente secondo coscienza.

Paolo ha saputo trovare la poesia anche nelle realtà più note e consuete. Qui Paolo si perde in sinergie contemplative estatiche, tra il lavoro agricolo, che ha occasionato i titoli dei quadri, nella evocazione di coreografiche sensazioni d’anima.

Una metafisica visione subentra nell’anima vitale di alcune opere, considerate reliquie di un passato glorioso araldico.

Paolo evidenzia uno slancio passionale, riassumendo un “passatismo” del suo percorso tra Cultura, storia Malatestiana, e civiltà contemporanea, concorrenti ad illuminare il processo testimoniale di un perpetuare eticamente la Contemporaneità del futuro.

Un romanticismo emotivo nello stupore, che stravolge la percezione del tempo! Opere nutrite come sono, da soggetti di un Io-plurale, nei colori intrisi di luce abbagliante, inter-dialoghi formali, con pause di riflessione.

Forse recuperi di idee evocate, di nuove energie, nel transfert sulla tela di sensazioni metamorfizzate! Assunzioni di colore e forma, attraverso pennellate e spatolate rapide e precise. Ovvero, di colori teneramente stesi uniformi, nutriti dal nitore, per i ritratti del folklore, animati dalla bellezza femminile di “vendemmiatrici”, e tartufaie d’intrattenimento illustrante, che si armonizza con l’ambiente sociale e l’atmosfera marchigiana.

Oppure, con una gestualità decisa, quasi un’esaltazione del gesto, un precipitato deposito di energia colorista vitale. Improvvisa, per cogliere l’illuminazione dello spirito.

Permeato dall’infinito bagliore interiore, cui l’anima apre le braccia al proprio figlio discepolo sulla via della Luce contemplativa, un elogio riflessivo al Silenzio nello stupore di aspetti formali della Vita umana. Di restare ancorato ad una visione senza compromissioni, senza complicazioni, sostenuto discretamente dai Simboli.

Di non perdere ciò che più nel suo animo. E senza perdere il contatto con il Reale. Ha superato la problematica colore-luce-forma. Anche con una forte fede nel proprio lavoro. Ci ha mostrato che un luminismo palpitante, entro e dentro cui, i colori, quasi filtri delle sensazioni più segrete, radicato com’è di andare oltre l’esito dell’ispirazione che sale dal profondo, interiore.

E’ qui, che si coglie, il senso tra uomo e natura, con il mondo e con la vita. Nel rapporto tematico che va dall’uomo al Cielo.

Di dovere stabilire un incontro tra le forze terrene e quelle divine.



ALFREDO PASOLINO Fermignano (PU), 17 Marzo 2018
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------



COMUNICATO STAMPA

Nel ruolo ufficiale di Conduttore, Direttore artistico e Presentatore della Personale d’Arte di PAOLO DA FERMIGNANO, inaugurata il 17 marzo ‘18, ospitata nella Galleria, già casa natale di DONATO PASCUCCI detto il BRAMANTE.
Nell’attesa del levar il sipario sulla pedana della Manifestazione, definita Evento Internazionale dell’Anno, tra televisioni, radio e interviste al protagonista, mi ha solleticato una domanda trasversale al notissimo amico artista marchigiano: Cosa serve l’arte a Te Paolo? Immediata la sua risposta: “Se lo specchio serve per vedere la mia immagine, … l’Arte serve per vedere la mia Anima”!
Ad una risposta come questa, sorprendente, incalza immediatamente: “Quando devo dipingere, mi osservo attentamente, nel silenzio del cuore”.
Due frasi che portano a riflettere sullo specchio subconscio, le immagini emergenti dalle estreme profondità dell’anima. Ammettere che Paolo è un autentico Personaggio, donatore del suo talento, decano della Pittura psico-emotiva, dal 1966, nel suo Paesaggismo naturalista, alla Corot, è riduttivo. Le sue composizioni, i loro temi, sono di attuale modernità nella Contemporaneità. Sono trascrizioni intrise di forti sensazioni d’anima, nel loro messaggio etico, allegorico, amalgamato sovente col Simbolismo spirituale.
Da quel pensatore criptico, convengo che solo i grandi Artisti come Paolo, possiedono la durezza consistente della volontà nell’impegno, come il diamante, ma non meno, nella parte umana, rivelano di se stessi, una” fragilissima” sensibilità dominante, come il vetro, quando si confidano con il cuore! Paolo ama scavare nelle profondità di se stesso, per guardare il mondo, con il filtro della soggettività. Così è accaduto, durante il suo intervento pubblico, parlando commosso, con occhi visibilmente arrossati di lacrime! Liberando l’ansia che lo opprime nelle grandi vigilie! Paolo forte intimista, artigiano della sapiente pennellata “en plain air”, quanto nella costruzione del messaggio finale, inneggiante alla Pace e all’Armonia.
In sintonia con la Creazione, maestro del colore, ora squillante ricco di nitore, ora chiarista, ricalcando la tipologia Lombardo-veneta-romagnola, entrambi intriganti della seduzione luce d’anima, interpretando emotivamente, nel lavoro della terra come nella diffusione luminosa naturale della neve, coinvolgendo di stupore, l’intera icona compositiva.
**
Titolo della Manifestazione, riportato dal grande manifesto multicolore, su campo nero, simbolica registrazione della sue nozze d’oro con l’Arte: “50 e oltre ”. Anni trascorsi al cavalletto ispirandosi all’aperto, come facevano gli Impressionisti, tra i suoi gregari compagni, come modelli e compagni di lavoro agricolo! Sotto il solstizio estivo, tra sudore e fatica, sacrifici. Sotto al titolo, sempre compreso ad esso: “IL MIO CAMMINO, UN DONO ALLA CITTA’ DI BRAMANTE”.
Paolo ha esposto ciclicamente nelle grandi occasioni, tra cui a Pesaro nello storico Palazzo Ducale, sempre con grande rilevanza di illustri Patrocini come quello dell’Alta Adesione del Presidente della Repubblica ed grande successo di pubblico. Inaugurando un grandioso Tour, celebrando con grandi dipinti a sfondo storico urbinate, DONATO BRAMANTE Architetto e primo direttore artistico, in occasione delle Celebrazioni di Fermignano con Roma, del 50o° Anniversario di Fondazione della Fabbrica, nella erigenda Basilica di San Pietro. Lavori proseguiti poi, dopo la sua scomparsa da Raffaello di Urbino. Due splendide Dame, della bellezza Umbro-Marchigiana: la Tartufaia e la Damigella Rinascimentale, Dama del Palio, sorridono dal manifesto. sembrano dipinte appositamente per fare gli onori di casa Fermignano!
Il loro ingresso apre il programma di Intrattenimento dell’Inaugurazione, per risalire dopo, in copertina (a mezzo busto) nell’almanacco artistico biennale, corredato dalle migliori recenti riproduzioni dei quadri più importanti di Paolo, ammirabili in Mostra. I loro colori sono attrattivi.
**
Il programma della Manifestazione ha avuto sequenze entusiasmanti. una vasta eco di consensi, tra il pubblico e gli Invitati Patrocinanti e non, ha accompagnato la distribuzione di benemerenze e pregiate cartelle artistiche. Applausi di ovazioni hanno accompagnato lo svolgimento del programma, sorprendentemente aperto come ventaglio aperto.
Un vasto repertorio di intermezzi musicali, vocali, canzonettisti, strumentali, di spessore professionale. Ai quali il pubblico coinvolto, ha mostrato di gradire molto. Il redattore di questo Comunicato, nella sua veste di critico, ha illustrato i caratteri precipui delle opere in Esposizione. Capolavori che alludono alla realtà quotidiana, celebrante il lavoro agricolo, la fatica e il sudore, il senso del sacrificio, la Famiglia nella tradizione, le sequenze stagionali, la storicità di questa splendida Vallata del Metauro, vagamente astratta-espressionista figurativa. Le bellezze naturalistiche della Valle, tra mistici silenzi contemplativi, distratti solo dal fiume che l’attraversa. Tra nevose coperte imbiancate stagionali, e oasi di verde,oltre la “siepe” del tempo …! Le abbondanti fioriture primaverili dei prati, e delle piante da frutta. Le soste all’ombra delle lavoratrici, tra le bionde spighe cereali dorate,, donate da una terra di tradizioni storiche e artistiche! Il lavoro pittorico di Paolo da Fermignano è stato decisamente il suo destino. Una vocazione umanistica, introspettiva, in accordo con lo stato d’animo.
Patrocinata dalla Presidenza dell’International Council of The States for Diplomacy and Justice, Organizzazione Internazionale Umanitaria, registrata all’interno delle Nazioni Unite ( O N U - USA ), ed altrettanti illustri adesioni patrocinanti, tra i quali spicca il Rotary Club di Urbino, Il Comune di Fermignano, la Città di Urbino,L’Arcidiocesi di urbino, il Conservatorio Musicale Statale G. Rossini di Pesaro, La Provincia di Pesaro e Urbino.
Paolo ci ha mostrato un luminoso palpitante sentimento di forti sensazioni, nello stupore che stravolge la percezione del tempo. Per cogliere l’illuminazione ! Qui si è colto il senso tra uomo e Natura, con il mondo e la Vita. Nel rapporto tematico, che va dall’uomo al Cielo !
La Mostra inaugurata sabato 17 Marzo sarà aperta fino il 15 Aprile.

Alfredo Pasolino
Critico internazionale e Storico dell’ Arte
Galleria Nazionale di Whashington -USA-DC -

Fermignano, 17 Marzo 2018